Notte Rosa: Enrico Brizzi omaggia Rimini e il suo nuovo Sindaco sul Corriere della Sera

ROSA RIMINI

LA CALIFORNIA ITALIANA SI REINVENTA ANCORA

E IL DIVERTIMENTIFICIO SPOSA LA MODERNITA’ CON LE ANTICHE RADICI

“Rimini non sta mai ferma e, visti da qui, sono ormai archeologia gli anni Ottanta, quando alla radio impazzavano i Righeira, noi giovanissimi giocavamo in spiaggia con le biglie di Moser e Saronni, e Raoul Casadei varava la sua discoteca galleggiante, la Nave del Sole. Erano i tempi in cui nei bar erano appesi i poster degli Azzurri di Bearzot; automobili e «motori» locali andavano ancora in giro con la targa di Forlì e, per noi bambini di città, migrare in Riviera a fine giugno, accompagnati dai nonni era un semplice rituale di stagione. Anno dopo anno, ci preparavamo a tornarci, per trovarci daccapo circondati dalle luci delle sale giochi, da un numero abnorme di gelaterie da negozi strabordanti d’ogni tipo di giocattolo o accessorio da spiaggia in commercio. Non sapevamo di trascorre le vacanze in un divertimentificio: supponevamo che le coste d’Italia fossero presidiate a intervalli regolari da altri posti del genere. Nella nostra confusa geografia mentale, dovevano esistere per forza altre Rimini, altre Californie italiche disseminate di balere, edicole piene di fumetti, e chioschi a strisce dove si preparano deliziose piadine. Solo più avanti, girando per l’Italia, ti rendi conto che di Rimini ce n’è una sola: culla di scorribande giovanile passeggiate all’alba lungo il molo del RockIsland, sede di concerti e capitale del turismo in perenne rinnovamento, ma anche città vera, con la sua anima abbarbicata alle strade di san Giuliano riproposte in versione sognante da «Amarcord», ai gradini del Tempio Malatestiano carichi di passi gravi come quelli che portarono i signori del luogo a scendere in guerra più e più volte contro Urbino e le armate del Pontefice. Rimini ha la sua voce specifica, un timbro che ritorna e puoi riconoscere nel racconto dialettale di un anziano ancora turbata al ricordo di quando i tedeschi lasciarono il passo sotto le bombe all’avanzata degli Alleati; ritrovi quella musica nel rammemorare doloroso, così come nell’inesausto progettare affari ad alta voce di qualche imprenditore ottimista e «pataca», nel conversare degli amici intorno a un bicchiere di Sangiovese, o nella frase tagliente della giovane cameriera che tiene a bada un corteggiatore. Ad ascoltare i discorsi dei locali è meglio arrendersi all’idea che l’acqua passata non macina più, e che questo posto non sarà mai più il borgo di Fellini, né il paese ipertrofico delle vacanze all’epoca della Prima repubblica. In compenso Rimini è diventata una città moderna dove centotrentamila persone vivono tutto l’anno, sede di un polo universitario e di importanti fiere. L’attenzione per il verde pubblico e la possibilità di praticare sport in ogni stagione la caratterizzano rispetto ai capoluoghi più vicini; chi non ne fosse convinto, può imboccare a piedi o in mountain bike la pista ciclopedonale lungo il Marecchia e risalire a Verucchio, quindi a Pennabilli e San Leo, scrigni di storia e d’architettura incastonati nella Romagna più verace e rurale. Rileggendo lungo la strada «Rimini» di Pier Vittorio Tondelli, il cui protagonista viaggia in estate dal caos della costa alla pace di quelle colline, ti rendi conto di quanto la città sia da sempre il capoluogo al passo coi tempi d’una terra antica e sanguigna, popolata da bestemmiatori religiosissimi, lavoratori indefessi e visionari autodidatti, come gli uomini e le donne che presero in concessione i diversi tratti di arenile e vi fondarono i primi stabilimenti a gestione familiare, seguiti dalle pensioni, dai garni e dagli alberghi con piscina. Il nuovo Sindaco, il democratico Andrea Gnassi, è un quarantenne dall’aria allegra e determinata, che da studente organizzava incontri letterari e serate nei rock club come lo Slego e intanto seguiva dalla curva dello Stadio «Romeo Neri» i derby più accesi, quelli fra i biancorossi locali e il Cesena. Un uomo così sa bene che le radici non vanno dimenticate, mentre i progetti devono essere nuovi di zecca, efficaci e di respiro europeo. Con lui la città è pronta a reinventarsi, per trasformarsi ancora; d’altronde, Rimini non ne ha mia voluto sapere, di stare con le mani in mano.”

di Enrico Brizzi , Corriere della sera, martedì 28 giugno

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Un vortice di emozioni grazie a tutti

Sono momenti incredibili. Momenti che restano dentro per sempre. E di tutto questo ringrazio voi, ringrazio Rimini, ringrazio la Rimini per bene, che durante questi lunghi mesi mi ha sostenuto e incoraggiato a portare avanti un proposta innovativa per la città. Nelle prossime ore sarò forse più lucido nel valutare appieno cosa è accaduto oggi, ma adesso sono felice di essere sballottato in questo vortice di emozioni, fatto di complimenti, di sorrisi, di incoraggiamenti e soprattutto di tanta fiducia. Si, la maggioranza dei riminesi mi ha dato una grande responsabilità, la maggioranza dei riminesi, ha voluto aprire un credito nei miei confronti e adesso sento tutta la responsabilità di questo. Da domani si comincia a lavorare. Anzi già da stasera, per concretizzare quella proposta di cambiamento che è stata il cardine di questo successo. Non sarò un uomo solo al comando. Non mi chiuderò in ufficio pensando di cambiare le sorti del mondo, aprirò una fase nuova insieme alla città. Adesso, con mille pensieri, mille sensazioni che mi avvolgono, torno a festeggiare dopo una campagna così dura e complessa. E’ giusto festeggiare. Grazie a tutti.

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Nota di Andrea Gnassi sui referendum

I referendum sono strumenti di democrazia diretta partecipata e popolare. Perchè la battaglia contro la privatizzazione dell’acqua e contro il nucleare sia vinta, occorre e informare e allargare il consenso per arrivare a fare votare il 50% degli aventi diritto al voto più uno. Noi, insieme a tanti altri non solo abbiamo firmato per i SI, ma visto il silenziatore messo dal governo e da molti media, visto il tentativo di scippare alla gente il diritto di esprimersi sul nucleare e visto che gli stessi referendum ci saranno tra pochi giorni, in tutte queste settimane, in questi mesi, abbiamo distribuito materiale sul referendum e fatto iniziative per i quattro SI. Se l’obiettivo è vincere i referendum, penso che fare ciò, non solo non ci sia nulla di male, ma anzi ci distingue profondamente dal centrodestra. Il candidato Renzi del centrodestra non solo non ha fatto nulla di tutto ciò, ma sostiene il Governo che ha promosso i decreti a favore del nucleare e della privatizzazione dell’acqua. C’è una differenza enorme. Su Hera: se sarò Sindaco nel patto di sindacato sosterrò come Comune di Rimini una posizione precisa. Va ridefinita la “mission” di Hera: meno utili in borsa in cambio di più servizi nel territorio e meno tariffe. Inoltre si dovrà procedere celermente ai bandi per l’assegnazione del servizio idrico e della raccolta rifiuti.
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Gnassi: intensa giornata elettorale in vista del ballottaggio di domenica 29 e lunedì 30

Anche il finale di campagna elettorale di Andrea Gnassi nel segno del cambiamento. Niente comizi vecchio stile e “arringhe di piazza”. Il tour giornaliero di Gnassi, si è svolto anche oggi nel segno del porta a porta, tra la gente, nei negozi, nelle botteghe e nelle case dei riminesi. Questa mattina Gnassi ha incontrato nel centro storico il Sindaco di Firenze Matteo Renzi, con il quale ha fatto un giro in bicicletta, accompagnati da un folto gruppo di sostenitori anch’essi in bicicletta, dal Ponte di Tiberio al Tempio Malatestiano, passando per il Corso d’Augusto con qualche tappa con saluti e strette di mano tra i commercianti del centro.

“Sono venuto oggi a dare un abbraccio e il mio sostegno ad Andrea. Ma e soprattutto da lunedì che possiamo fare tante cose insieme. Firenze deve imparare molte cose da Rimini, per esempio riscoprire la cultura dell’accoglienza, come anche rimini può imparare e mettersi nella direzione di marcia di tante città europee. Rimini deve avere coraggio, guardare al futuro: faccio un grande in bocca al lupo ad Andrea”.Queste le parole del Sindaco di Firenze prima che la biciclettata facesse tappa al Tempio malatestiano.

A seguire Gnassi ha incontrato presso lo Spazio Duomo, strapieno di gente, il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola insieme al Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani. Vendola ha poi passeggiato con il candidato Sindaco per le vie del centro insieme a suoi sostenitori riminesi firmando autografi e posando nelle fotografie. Queste le sue parole di sostegno a Gnassi. “Rimini merita di essere portata a un tempo nuovo da una spinta civile culturale, che è quella del centro sinistra. Andrea incarna sia lo spirito di innovazione, che il legame con una storia che fa di Rimini una città civile, accogliente, inclusiva, una città cosmopolita e bella. Immaginarla prigioniera del rancore delle frustrazione della cultura leghista è solo una terribile fantasia”.

Gnassi, accompagnato dal suo camper elettorale non si fermato neanche un minuto. Nel primo pomeriggio ha avuto un incontro e alcuni porta a porta a Viserba con i commercianti e i bagnini. Alle 16 è stato puntuale al centro commerciale Ausa del quartiere 6. Ad attenderlo nientemeno che il Segretario nazionale del PD Pierluigi Bersani che ha voluto dare ad Andrea a ai suoi sostenitori l’ultima incitazione prima di spostarsi a Milano. “Oggi sono venuto a Rimini per sottolineare cos’è a livello nazionale questa città, nell’assoluta convinzione che un candidato come Andrea possa davvero sia rappresentare la concretezza di governare Rimini, una città che ha bisogno di cambiamento e innovazione. Noi dobbiamo dare a questa città un profilo di novità programmatica, di concretezza. In questa campagna elettorale ho visto negli altri comuni pochi esempi di programmi così precisi e nuovi come quello che ha presentato Andrea. E dobbiamo trovare una figura che rappresenti al meglio questa idea. Credo che a Rimini ci sia una candidatura che francamente è all’altezza della situazione. Aggiungo anche che ancora una volta qui a Rimini c’è una destra chiusa e rancorosa che si inventa le false e-mail agli albergatori e che vuole bloccare il Palacongressi, una struttura che rappresenta il futuro di questa città. Non c’è una prospettiva nella proposta del centrodestra e quindi sono molto fiducioso”

Ultimo appuntamento di giornata per Gnassi la cena con gli imprenditori e gli artigiani della CNA, questa sera al Misano.

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Gnassi sporge querela per una falsa comunicazione inviata agli imprenditori turistici

In data odierna, Andrea Gnassi ha dato incarico all’Avvocato Maurizio Ghinelli di sporgere querela per diffamazione nei confronti di chi, nelle ultime ore, ha inviato agli imprenditori turistici di Rimini una falsa comunicazione a firma dello stesso Gnassi su carta intestata del suo Comitato elettorale.

“Evidentemente c’è chi sta toccando il fondo- dichiara Andrea Gnassi- In assenza di qualsiasi argomento o proposta programmatica per il futuro della nostra città che non siano falsità e diffamazione personale, si cerca nelle ultime ore prima del ballottaggio del 29 e 30 maggio di imputridire il clima elettorale, a detrimento dell’interesse della città. Sono sicuro che la Giustizia individuerà rapidamente i responsabili. Da parte mia continuerò fino alla fine a condurre questa campagna parlando dei problemi e dei programmi che interessano i cittadini”.

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L’agenda di venerdì 27 maggio

Domani mattina, Andrea Gnassi incontrerà il Sindaco di Firenze Matteo Renzi a partire dalle ore 9. Gnassi farà da cicerone a Renzi tra le vie del centro storico di Rimini con una tappa obbligata al Tempio Malatestiano (9.15), modello dell’architettura rinascimentale e come tale studiato in tutto il mondo.

“Il turismo è l’industria della città, ma è attraverso la cultura, la storia e l’arte che può trovare linfa nuova e ulteriori strade per crescere: sia per i turisti, sia per i riminesi, che potranno essere orgogliosi di vivere in un luogo bello ed invidiato – commenta Gnassi – dal Rinascimento, all’arte contemporanea, dai monumenti Romani, al futuro, Rimini deve saper giocare il suo ruolo di antico luogo d’incontri, di nodo delle strade Romane, di spiaggia d’Europa, per portare qui anche la modernità e flussi dell’arte. Creatività, innovazione, antico e moderno che si fondono in una sintesi vitale. Rimini con Firenze vuole condividere questa visione moderna, dove l’Arte e la Cultura non sono solo una ragione in più per visitare la città, ma diventano vivi e attivi nel creare fra i cittadini quello sviluppo che è necessario al bene Comune”. 

Subito dopo, intorno alle 11, Nicki Vendola, Presidente della Regione Puglia, incontra Gnassi presso lo Spazio Duomo (Corso Giovanni XXIII, 8), in una conferenza stampa aperta al pubblico.  

Nel pomeriggio è il turno del Segretario del PD Pier Luigi Bersani che torna a Rimini per incontrare Gnassi e la cittadinanza. Intorno alle 16, si intratterrà con i riminesi nel gazebo PD del Q6, (in via Euterpe 3). Accompagnato dai volontari, dai candidati in consiglio e da Gnassi, attraverserà a piedi il parco Ausa nel raggio verde che porta al Palacongressi. A seguire, alle 17 aperitivo al Bios Cafè – Terra e Sole con i Gruppi di Acquisto Solidale di Rimini (in via Bramante 7). Ultima tappa intorno alle 17.30 visita al Centro Anziani Sociale Ausa, Q6. (di fronte al Bios).

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La lettera a sostegno di Andrea Gnassi firmata da sei grandi personaggi del mondo della cultura italiana

  

 Rimini occupa un posto speciale nel cuore degli italiani. La conosciamo per lavoro; la ricordiamo per una vacanza che ha lasciato qualcosa nel cuore; la sogniamo per la magia di Federico Fellini… Rimini, il suo mito, il suo immaginario appartengono all’Italia. Sono quanto di più profondamente italiano ci sia. 

 A Rimini più che altrove l’incoscienza di aprirsi al futuro si è fusa con il duro lavoro che l’ha trasformata in realtà. 

 A Rimini si sente il “gusto vero” dell’accoglienza; una sensazione che avverti quando arrivi e non ti lascia più. E non importa chi sei… 

 Il nostro Paese oggi ha bisogno di cose nuove; l’Italia ha bisogno di creatività e di talento; di immaginare il futuro sapendo che la cultura non è la cifra residuale dello sviluppo ma un’occasione da cogliere; un’opportunità concreta in primo luogo per i giovani, oggi più che mai tenuti alla larga, esclusi dai gangli vitali della società. E ogni città ha bisogno di modernità. Modernità che significa quartieri sostenibili, qualità della vita, opportunità di crescita. “Se cambi un quartiere, cambi una città. Se cambi una città puoi cambiare il mondo…” 

 Ecco, Rimini ha davanti a sé questa opportunità. Ha l’occasione di dimostrare che lo sviluppo può passare anche dagli investimenti sulla cultura e sulle idee innovative. Rimini ha l’opportunità e le potenzialità per imporsi in Italia con un ruolo nuovo: nel cinema, nell’arte, nella produzione di eventi. Ha questa potenzialità nel suo Dna e nella sua storia. Però deve avere il coraggio di investire sulle idee, sulle strutture, sul cinema, sul teatro… su una rete in grado di riportarla al suo ruolo di creatrice di mode e tendenze. 

 Abbiamo conosciuto Andrea, il suo modo di pensare e di lavorare. Con lui Rimini può tornare ad essere una finestra aperta sul futuro; la Rimini che ci ha affascinato… 

____________________________ 

Caro Andrea, 

tu sai di avere molte possibilità, per non dire la certezza, di vincere anche il ballottaggio. E qualcuno si stupisce di vederti inseguire questo traguardo con un’attesa così pacata. È conveniente, dicono gli esperti, mettere pubblicamente in conto più la debolezza che la forza, si prova infatti maggior simpatia per chi, in una gara, non esclude di poterla perdere. Non pensare, con ciò, di farti del male gratuitamente; pensa piuttosto che chi aspira, come te, a governare la città sta vivendo la tua stessa vigilia. La politica vincente ha il respiro calmo, si giova della percezione fiduciosa che la circonda, e credo che la città si compiaccia della tua condotta apprezzando una misura consapevole e responsabile. Volevo farti un augurio, affidandolo a un impulso civile, non sentimentale, fondato sulle tue ragionevoli speranze. E te lo partecipo con le parole di un scrittore laico, equo, mite e risoluto, Elias Canetti, il quale disse: «Certe speranze, quelle pure, di un giallo solare, che non nutriamo per noi stessi, quelle il cui adempimento non deve tornare a nostro vantaggio, le speranze che teniamo pronte per tutti gli altri, [...] quelle speranze bisogna nutrirle, proteggerle…». 

Un abbraccio a te, e un saluto augurale alla nostra città. 

Sergio Zavoli  

  

Rimini é una città che amo moltissimo e a cui sento di appartenere. Sarei felice se una persona seria e appassionata come Andrea ne diventasse sindaco.

Domenico Procacci (produttore cinematografico)

 Rimini riveste un ruolo importante nel panorama italiano per la sua storia, per i personaggi che ha “regalato” al nostro Paese, per la sua capacità di fare cultura e tendenza. Mi piacerebbe che un giovane con le idee e la passione di Andrea diventasse sindaco. Sarebbe un segnale di novità importante per tutti.

Sandro Veronesi (scrittore)

 

Rimini è una città speciale per tutte le italiane e per tutti gli italiani. Ci vivessi, voterei per Andrea.

Edoardo Nesi (scrittore)

 

“Rimini è la mia città, è più di una città. E vorrei tanto che ricominciasse dalla cutura. Rimini è pronta. Con Andrea”

Marco Missiroli (scrittore)

Rimini è stato “lo sbocco al mare” di tante esperienze ed idee che mi hanno riguardato. Una città cui sono molto legato, e che mi lega ancora, e che rappresenta, nel nostro immaginario, il lato piacevole e incantato dell’essere emiliani. Certamente voterei Andrea, che ho conosciuto e apprezzato in più occasioni.

Massimo Zamboni (musicista)

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No MAI. SEMPRE Si

MERCOLEDI’ 25 MAGGIO: REFERENDUM DAY  

Interrompiamo la campagna elettorale per dedicare la giornata di mercoledì 25 maggio ai Referendum. Per dire ancora volta forte e chiaro che il 12 e 13 giugno vogliamo votare sì per fermare il nucleare, per l’acqua pubblica e contro la privatizzazione voluta dal Governo e per una giustizia uguale per tutti. REFERENDUM DAY: una giornata che raccoglie una pluralità di soggetti, associazioni, singoli e forze politiche. Partiamo al mattino, fino a sera:

dalle ore 10 alle 18 con attività di Porta a Porta nei vari quartieri sensibilizzando sui temi del referendum e con i banchetti in Piazza Cavour e Piazza Tre Martiri a cura del Pd;

ore 19 al Parco Pertini Dj Set (Fabiana, Ghigo e Luca) a cura della lista civica Rimini per Rimini;

ore 20 Flash mob, comunicazione outdoor, video e graffiti con Green Graffiti;

ore 21 incontro pubblico in Sala Marvelli, via Dario Campana 64 “Sì all’acqua bene comune” con angelo Consoli, Direttore UE di Jeremy Rifkin – Antonio Filippi CGIL Nazionale e Massimo Fusini CGIL Rimini (vedi volantino allegato);

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Gnassi: anche oggi una lunga giornata di incontri e porta a porta

Anche quella di oggi è stata per Gnassi una lunga giornata di campagna elettorale in vista del voto del ballottaggio del prossimo 29-30 maggio. Il candidato sindaco questa mattina ha continuato il suo porta a porta tra i riminesi con un passaggio nei mercati degli ambulanti di Viserba e Corpolò (nelle foto allegate). Nel pomeriggio altri incontri con alcuni operatori del commercio e in serata all’Oasi di Bellariva un aperitivo con un un gruppo di giovani volontari che in questi mesi si sono attivati per aiutare Andrea nel suo lungo iter elettorale. Domani mattina Gnassi continuerà il suo tour al mercato ambulante di Miramare seguito da un incontro alla cooperativa sociale “Consorzio Sociale Romagnolo”, nel pomeriggio alcuni incontri personali, mentre in serata è stato invitato a una importante iniziativa al Teatro Nuovo di Dogana con l’Unione Sammarinese dei lavoratori frontalieri.

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Andrea Gnassi aderisce all’appello del “Comitato Referendario 2 Si per l’Acqua Bene Comune”

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