Prosegue a pieno ritmo il tour elettorale di Andrea Gnassi nella sua Rimini. Ieri sera ha incontrato gli anziani del Centro sociale “Parco Marecchia” di via de Warthema. Davanti a oltre 250 persone che affollavano il centro, tra un giro di valzer ed un piatto di porchetta, il candidato riminese alle Primarie ha ricevuto il convinto incoraggiamento nella sua avventura elettorale. “Andrea rappresenta al meglio la riminesità che c’è in tutti noi - ha commentato Bertina. “Il suo legame con il territorio, con questa città, questi quartieri e l’attenzione alla difesa di questi spazi, parte integrante del suo programma, è una autentica valvola di vita per nostra terza età” - ha aggiunto Mario.
“Sono gli anziani, i nostri meravigliosi anziani, i primi a chiedere una botta di aria fresca. Chi ha esperienza di vita, chi guarda con preoccupazione all’incerto avvenire dei propri figli e dei propri nipoti, si ribella con veemenza a un sistema ripiegato su se stesso, a un modo di concepire il governo della cosa pubblica tutto autoreferenziale, senza spinta, con poco coinvolgimento. Sono per primi loro a chiedere un cambio di passo che garantisca occupazione ai figli, servizi ai nipoti, sicurezza e soprattutto una città bella, aperta, vivibile in ogni sua parte”.
Non sono rancoroso come ha affermato Lei Signor Gnassi,
sono deluso è diverso.
Segretario del Pd
Consigliere Regionale
Assessore Provinciale
…..è questa la botta di aria fresca???????
Egregio Tommaso, lapidario come lei:
da segretario del PD mi son impegnato a promuovere il rinnovamento della classe dirigente. Risultati: a Montecitorio una donna poco più che 40enne e alla Provincia un 44enne, capace, appassionato e certamente fuori dagli “apparati” partitocratici;
da consigliere e assessore mi son occupato principalmente di turismo, comparto dove – bontà loro – vengo accreditato di una certa capacità ed esperienza. Risultati: l’internazionalizzione di Rimini, l’aumento dei collegamenti aeorportuali, low-cost, la progettazione e la realizzazione della Notte Rosa, un evento “riminese” che va da Gabicce ai Lidi ferraresi.
Non ho mai avuto esperienze da amministratore comunale, né come assessore né in altra veste. Adesso mi sento pronto per fare il sindaco, con la mia storia, la mia esperienza, la mia discontinuità verso aree della mia stessa squadra politica. Sì, “una botta d’aria fresca”: lo ridico con orgoglio e convinzione.
Capisco la delusione signor Tommaso ma attento a non farla diventare un criterio di giudizio uguale per tutti.