La città progettata dai bambini. Andrea Gnassi, candidato Sindaco di Rimini per il centrosinistra, interviene all’incontro odierno “PROGETTARE LA CITTA’ E’ METTERSI IN GIOCO. COMINCIAMO DA CHI LO SA FARE”: idee, riflessioni e proposte per una città che parte dai bambini per costruire una comunità misura di tutti.
“L’idea di una città civile, concretamente sostenibile e sicura si misura su progetti concreti, in particolare per i bambini. Penso a percorsi in sicurezza casa-scuola, casa-asilo, luoghi protetti dove ci si possa muovere a piedi o in bicicletta in sicurezza. Luoghi di relazioni dove bambini, adulti e anziani possano viverci assieme e sentirsi a proprio agio. Una città a misura di bambino è il luogo dove ciascuno possa vivere una autonomia adeguata all’età, che consenta anche ai più piccoli di essere cittadini a pieno titolo. Dove le piazze riqualificate possono essere ripulite di parcheggi e diventare spazi di gioco e incontro. Questo è un nuovo modo di vivere e muoversi in città. Se i bambini vivono bene in una città, è il segnale che la città è per tutti, un luogo di relazioni e non è solo il circuito anonimo in cui transitano i veicoli da casa al lavoro e viceversa. Se una città come Rimini valorizza l’educazione, la gente, le famiglie, sanno che la loro città ha una qualità specifica. L’educazione civile spinge a curiosità, pensieri moderni, interventi non ordinari, un po’ come sta avvenendo da tempo nei paesi del nord Europa. Lavorare sull’ambiente e sulla qualità di un luogo crea le condizioni per fare o non fare certe cose. E’ un elemento di educazione. Un ambiente, un angolo ritrovato con colori, fatto con cura e ingegno, da un motivo per fermarsi, per viverlo, non per parcheggiare. Un luogo grigio degradato con asfalto e cemento ti induce ad andartene”.