Il candidato Sindaco di Rimini del centrosinistra Andrea Gnassi aderisce all’iniziativa ‘Giù le mani dai referendum per l’acqua! Il 26, 27, 28 aprile, scrivi anche tu ai Parlamentari.’ Il Governo nei prossimi giorni ha intenzione di provare a fare una “leggina” sull’acqua e il servizio idrico, che, sebbene non potrà bloccare la consultazione referendaria, contribuirà certamente a creare confusione: la strategia sarà quella di creare una cortina fumogena, di confondere le acque e i cittadini e poter dire che non c’è più bisogno dei referendum.
“L’acqua bene pubblico non privatizzabile è concetto in cui mi riconosco e nel quale deve ritrovarsi una comunità consapevole e responsabile. Giù le mani dai referendum per l’acqua – commenta Gnassi – perché quando si parla di un bene così importante, si parla di tutti, si parla di un bene collettivo, si parla di vita e nessuno ha il diritto di fare il furbo. Se qualcuno pensa di speculare sull’acqua si sbaglia. Se diventerò Sindaco di Rimini mi prenderò subito l’impegno di condurre una vera e propria battaglia affinché l’acqua rimanga un bene pubblico, promuovendo campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini per un uso intelligente della preziosa risorsa, in modo tale da evitare inutili sprechi”.