Mi chiamo Andrea Gnassi e penso che Rimini sia di chi la abita, e non di chi la governa da un Palazzo. Abbiamo bisogno di buoni progetti di qualità per rilanciare Rimini quale capitale europea, sostenibile e moderna dell’accoglienza e del vivere bene. Ma prima di tutto abbiamo bisogno di decine di migliaia di donne e uomini che si sentano nuovamente e ancora di più orgogliosi di vivere nella nostra città.
Prima di 10, 100, 1000 programmi e promesse, c’è bisogno di un rapporto nuovo con la città, di un nuovo approccio, c’è bisogno di volerle bene. Non credo a pochi che dispongono sulle vite degli altri. Credo che ogni cittadino debba avere la possibilità di migliorare il luogo in cui vive se partecipa in maniera diretta, se quando ha idee può proporle senza trovare le porte chiuse. Se quando ha un problema lo può esporre senza passare per uno che “scoccia”. Questo vuol dire cambiare il modo di fare politica. Questo vuol dire fare entrare aria fresca nelle stanze del potere. Vuol dire rinnovare. Non si tratta di cambiare per il gusto di cambiare. No. I riminesi chiedono a gran voce al Comune una politica sana, chiara, pulita, autorevole, in cui sia facile avere un ruolo attivo. Questa è la botta di aria fresca che serve anche a Rimini. Sui diversi punti e temi, dalla mobilità ai lungomare, dal centro storico al territorio extraurbano, dalla cultura al sociale, dalle imprese al lavoro, dallo sicurezza allo sport, dobbiamo coinvolgere tutte le energie della città; dobbiamo coinvolgere chi ha pensieri e testa per cercare nuove soluzioni. Si comincia dal fatto nuovo che tutti i riminesi possono scegliere i propri candidati alle elezioni del 2011. Ho fiducia ed energia per il futuro della nostra città. Sì, Rimini è di chi la abita e non di chi la governa. Rimini è di chi la ama.