Un incontro molto positivo quello svolto ieri sera con i RiGAS (gruppi d’acquisto solidale) di Rimini, in cui il candidato Sindaco Andrea Gnassi ha avuto modo di confrontarsi a 360° sui vari temi legati alla programmazione strategica dello sviluppo locale e ad una nuova idea di città, basata sulla centralità della persona, sulla ricerca costante del bene comune e della felicità sociale. Gnassi ha svolto una approfondita riflessione sul cambio di marcia necessario nella gestione del territorio, aprendo nuovi spazi di partecipazione e di responsabilizzazione dei cittadini; ha evidenziato inoltre la necessità di scelte di governo capaci di sostenere le economie locali sostenibili, dando vita nei prossimi anni ad un Distretto Economico Solidale.
Il candidato sindaco di Rimini del centrosinistra ha inoltre risposto alle numerose e puntuali domande poste dal direttivo e dai presenti all’incontro assumendo impegni concreti e verificabili. In particolare si è impegnato a creare le condizioni per un concreto sostegno ai GAS e alla promozione dei prodotti alimentari a KM zero a filiera corta e di qualità facendosi promotore presso l’assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna di una legge, analoga a quella recentemente approvata della regione Umbria. I temi al centro del confronto hanno spaziato dal sostegno alle economie locali, all’agricoltura sostenibile, alla sostenibilità del modello di sviluppo locale, al rispetto dei diritti dei lavoratori, alle politiche di gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti, al consumo di suolo, all’acqua pubblica, alla trasparenza e alla partecipazione dei cittadini. E poi tutti i temi legati alla difesa dell’ambiente e al miglioramento della qualità della vita, tutela dei Beni Comuni.
“La sfida di oggi – commenta Gnassi – è rappresentata dal passaggio dalla enunciazione di principi alla prassi quotidiana e allo sviluppo di una nuova cultura di governo attraverso la responsabilizzazione diretta dei cittadini il sostegno ad un’agricoltura sostenibile, rispettosa della salute delle persone e della natura e per la conversione al biologico delle aziende agricole, al sostegno delle produzioni locali, alla promozione dei gruppi di acquisto solidali sul territorio e in generale i mercati a km 0 di prodotti biologici, tipici e stagionali, aumentandone il numero anche a livello di quartiere e regolamentandoli in modo più rigoroso, fino ai temi legati alla mobilità sostenibile e all’incremento delle energie rinnovabili e dei rifiuti, promuovendo la cultura delle tre R (Riduzione, Riciclo, Riutilizzo). Un’occasione di confronto e ascolto preziosa che rappresenta la base per un lavoro comune da sviluppare nei prossimi anni”.