Ho condotto questa campagna elettorale non promettendo nulla che non si potesse fare per davvero.
Per questo, quando mi chiedono qual è la prima cosa che intendo fare da Sindaco, penso ad un’azione immediatamente realizzabile già nei primissimi giorni di governo: garantire la piena sicurezza dei nostri parchi, dei giardini, delle aree verdi di ogni quartiere, da Miramare, a Torre Pedrera, a Gaiofana, all’entroterra. Abbiamo la fortuna di vivere in una città che ha due grandi polmoni naturali e anche spazi e giardini più contenuti ed una cintura di verde urbano.
Parto da qui, da questi piccoli e grandi luoghi: li potenzieremo, li valorizzeremo, li metteremo in sicurezza sin da subito. I parchi e tutte le aree verdi, quelle che già ci sono e quelle che faremo, non saranno più qualcosa di accessorio, di secondario ma luoghi curati e sicuri, frequentabili dalle famiglie, dai ragazzi, dai bambini in qualsiasi ora del giorno: parchi e aree verdi devono essere beni disponibili, curati, protetti e raggiungibili in sicurezza.
Attiverò sin dall’estate 2011 convenzioni con “gruppi di volontari nei quartieri”, associazioni che con il loro contributo possano agevolare il lavoro delle forze dell’ordine e della polizia municipale, garantendone pienamente il controllo e la sicurezza, il decoro e la bellezza. La qualità della vita non si migliora con le chiacchiere, ma con i fatti.
Salve dr. Andrea Gnassi, e spero diventi a breve Sindaco di Rimini.
Come mi auguro che si faccia al più presto qualcosa, non solo per i pachi , ma anche per l’indecenza della strada non asfaltata, molto polverosa quando è asciutta, lercia e con pozzanghere enormi quando piove, vissuta dalla popolazione residente e riferita dai cittadini che transitano in tale contesto, presente nella stradina adiacente le mura malatestiane che va da Porta Montanara al Castello Malatestiano. Da circa dieci anni ho scritto tante lettere e solleciti di intervento all’attuale amministrazione senza aver visto nessun risultato, anche se sono state parecchie le promesse fatte dai vari Assessori (si pensava anche ad una ciclabile poi non andata in porto), dirigenti, responsabili dei lavori etc…..
Confidiamo in Lei, Andrea, che risiede poco distante, perciò ben consapevole di come sia trascurata la zona in questione (prima si dava la colpa al fatto che era di proprietà demaniale, ma ora che il Comune ha preso tale territorio in affitto per un sessennio come giustifica l’incuria in cui viene tenuto tale piccolo lembo di viabilità?)