A Pizzolante, aria fresca con un Arbre Magique

“Arbre magique…C’è proprio bisogno di una botta d’aria fresca, di cambiare aria alla stanza, annusando questo mattina l’odore di stantio proveniente dalle dichiarazioni di Pizzolante. Probabilmente è ancora stordito dagli echi arcoriani del ‘Bunga Bunga’ quando  il paracadutato Pizzolante si alza e mi insulta. Con l’aria che tira sulla politica si sarà detto ‘adesso lo colpisco con l’arma letale, gli appiccico addosso l’etichetta di burocrate di partito!’.  Proprio  lui che faceva (male) politica quando frequentavo l’asilo al Ceis le medie alle Bertola e il liceo al Serpieri. Lui che i riminesi non hanno mai visto al mercato nei bar tra la gente normale. Lui che passa da Rimini perché la mandataria della corrente craxiana del Pdl l’ha imposto in liste bloccate fatte a Roma come parlamentare paracadutato sulla testa del centrodestra riminese. Ma ha così tanta paura? Perché non vincerla candidandosi davanti ai riminesi? Se no, rimane un po’ di pena! E soprattutto un cattivo odore di muffa! Onorevole Pizzolante, nel frattempo compri almeno un arbre magique’! >>

 
PS:  “A Fabio Pazzaglia mi permetto di dire questo: chiudere una stagione politico amministrativa significa analizzare le cose buone e le contraddizioni, per guardare al futuro facendo tesoro degli errori commessi. Non per riaprire processi al passato senza difesa né contestualizzazioni e con in aula il solo pubblico ministero. Che è lui tra l’altro. Chiudere una stagione e costruire il  consenso sociale culturale e economico per aprire una fase nuova, è più difficile che ricavarsi il ruolo di buono contro i cattivi. Vai sui giornali certo, ma ciò che rimane non è un pezzo di giornale che dura un giorno. Ma un populismo che tocca la destra (vedi Pizzolante) si confonde con il qualunquismo e lascia a casa di fatto la realizzazione di un futuro diverso. Per chiudere una stagione, nel mondo in cui siamo e non in un salone di educande, io c’ho messo la faccia insieme a tanti altri per avere sindaci con le primarie, 30-40enni onesti e con ruoli dirigenti, dal parlamento in giù. Pazzaglia sa che guerra..!E sa che non sono mai salito su autobus verso posti più comodi. Oggi ci metto la faccia per un nuovo sviluppo sostenibile e libero da imperativi immobiliari/finanziari sapendo che si fa solo in un modo: costruendo consenso sull’ indicare soluzioni alternative e innovative.  Infine vorrei rammentare che Pazzaglia, non io, ha condiviso e votato in Consiglio Comunale dal 2001 il 99% degli atti dell’Amministrazione Ravaioli. Tutti i bilanci, tutti gli investimenti. E ha fatto bene: sarebbe sciocco fargliene una colpa e io personalmente non gliene faccio. Pazzaglia quanto me e come tanti altri è stato protagonista attivo  di una fase complessa, ora da superare ma non pensando di liquidarla facendo finta di essere passato lì nove anni per caso. Aria nuova anche nella stanza in cui vive chi pensa che le regole (di un partito) agli altri si applicano, mentre per se stessi si interpretano. Magari in nome di una logica tutta berlusconiana del ‘lo vuole il popolo’. Ciao”.
 
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