Il Governo alcuni giorni fa ha modificato il maxi-emendamento alla cosiddetta “Legge di stabilità” che conteneva un fondo di 800 milioni destinato a interventi vari. Con la nuova formulazione, approvata lo scorso 12 novembre in Commissione Bilancio della Camera, si destinano solo 100 milioni al 5 per mille per le Organizzazioni non-profit, rispetto ai 400 milioni destinati l’anno precedente, con un taglio netto del 75%. Di fatto il 5 per mille è divenuto in realtà l’1,24 per mille. L’esperienza ha dimostrato che la cifra di 400 milioni corrisponde alle scelte operate dai contribuenti, in quanto dalle dichiarazioni dei redditi del 2008 sono stati destinati alle Associazioni 397,5 milioni di euro. Con questo provvedimento non solo si bloccano o si limitano fortemente le attività di associazioni di volontariato, enti di ricerca, enti culturali, associazioni ambientaliste, associazioni sportive, ecc., ma si tradiscono le scelte dei cittadini contribuenti. Questa decisione si aggiunge al taglio alle agevolazioni sulle tariffe postali per il non-profit, alla massiccia riduzione dei fondi per la cooperazione allo sviluppo, a una rigida politica di riduzione dei finanziamenti per le associazioni culturale e di ricerca.
“Il volontariato è un pilastro di una città con l’anima – sottolinea Gnassi – bisogna uscire dalla retorica sull’importanza del suo ruolo. Ciò significa credere che dal volontariato, dalle associazioni, sino alle cooperazione sociale, possano venire soluzioni e idee per fornire servizi pubblici: dall’assistenza, agli asili, alla manutenzione. Molto spesso è la rete di mille protagonisti riminesi che sa quali sono gli interventi e le azioni che si possono e devono svolgere nei diversi settori, in modo più efficiente e puntuale. Propongo che una serie di servizi pubblici possa essere svolta dall’associazionismo e dal privato sociale. Questo è il cambio culturale, matrice o motrice di un vero cambiamento nel rapporto tra il Comune e il mondo del volontariato. Mi aggiungo alle forze politiche e alle associazioni di volontariato nell’accorato appello al Governo perché ritorni sulle sue scelte, affinché venga rispettata la volontà dei cittadini contribuenti nel richiedere con forza che vengano ripristinati almeno i 400 milioni dell’anno precedente”.
ho letto l’intervento del dottor Sergio Zavoli a favore della candidatura di Andrea Gnassi. Ho conosciuto il senatore in occasione delle elezioni del 2oo1 avendo avuto modo di collaborare con lo stesso. Sono quindi molto contenta delle parole da lui rivolte al nostro candidato che reputo ragazzo molto serio e sopratutto molto capace.Rimini chiede giustamente di cambiare volto e modo di fare politica.Non sono giovane, anzi sono anziana (non invornita però) e finalmente sentire qualcuno che ancora ci considera parte attiva della società mi spinge in avanti. Forza Andrea vai avanti. Rosanna
Cara signora, commenti come il suo mi inorgogliscono e mi danno forza per continuare la mia opera. Grazie per l’apprezzamento e … Forza Rosanna!