Gnassi: porta a porta tra la gente di Viserba, Viserbella e Torre Pedrera

 

  • Rilancio e riqualificazione urbana dei lungomari 
  • Rimini nord luogo con funzioni di eccellenza del turismo sportivo

Andrea Gnassi, a una settimana dal voto del ballottaggio del prossimo 29-30 maggio, è stato oggi presente a Viserba, Viserbella e Torre Pedrera in un tour tra la gente, fermandosi casa per casa in luoghi di aggregazione come il frequentatissimo Bar Mirage e nella sede dell’ associazione culturale sportiva e ricreativa “E’ Scaion”. Il candidato sindaco, confrontandosi con i cittadini, ha ribadito la grande proposta di rilancio e riqualificazione urbana e dei lungomari, rilanciando anche il progetto di Rimini nord come luogo con funzioni di eccellenza del turismo sportivo. Altre priorità il completamento dello sdoppiamento della rete fognaria, lo sfondamento di via Diradaua e via Sozzi, tutte proposte partite dal basso direttamene dai residenti e dai comitati che lavorano sulla riqualificazione complessiva.

“A partire dall’asse della ferrovia serve un potenziamento strutturale della tratta Rimini-Stazione Centrale-Viserba-Torre Pedrera verso Ravenna per portare turisti e permettere ai residenti di spostarsi senza auto – ha detto Gnassi – oltre a un grande progetto di rilancio di tutto il lungomare, prevedo una riqualificazione urbana dei vialetti che dalla ferrovia arrivano ai nuovi lungomari e dell’intera area comprensiva di importanti luoghi dell’identità e della memoria come per esempio: la Torre di Avvistamento del 1763, il Pozzetto dell’Acquedotto di Ravenna, la Cabina dell’Enel abbandonata, il Serbatoio, la Villa La Torretta, la Chiesa Laus Deo, il canale Tombinato, la latteria Soresinese, la Villa Salus, etc.

Oltre a queste opere vanno riqualificate il Cavalca Ferrovia (grazie al contributo dei giovani della zona con opere di arte contemporanea), il Circolo Velico, lo Scolo Brancona, la Casa del Casellante, l’Antico Lavatoio e la Stazione Ferroviaria. Progetti concreti che mappano tutti i luoghi identitari di incontro e di aggregazione attraverso una riqualificazione urbana complessiva. In più l’assegnazione della funzione di una vocazione sportiva di tutta l’area per conquistare le 700.000 associazione sportive che ci sono in bacini turisticamente rilevanti del nord Europa. A Viserba bisogna pensare ad un arredo coordinato, piste ciclabili, nuovi tratti di pedonalizzazione dalla ferrovia in giù. Si può lavorare sugli elementi identitari dell’acqua riprendendo l’idea avanzata anche dai comitati locali di ‘Viserba Regina delle Acque’ che prevede nuove fontane nelle piazze. Inoltre si devono rendere protetti i percorsi ciclabili e pedonali che dai nuovi insediamenti di Viserba monte fanno accedere direttamente al mare”.

 

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2 risposte a Gnassi: porta a porta tra la gente di Viserba, Viserbella e Torre Pedrera

  1. Paolo scrive:

    Mi spiace ma fosse per me i comuni sarebbero solo da abolire, abbiamo gia uno stato ladro da mantenere nn serve incrementare questo problema anche a livello comunale, tanto le leggi le fanno loro nn le fate voi. quindi a cosa serve eleggere un sindaco che può essere di destra o di sinistra, ma che comunque pende sempre dallo stato dal punto di vista legislativo?soldi buttati. Siamo in un era che nn servono sindaci, ma pistoleri.

  2. Davide scrive:

    mah! che esagerazione! Pistoleri addirittura!
    Ma possibile che prima di scrivere certe stupidaggini non si collega il cervello ai polpastrelli sulla tastiera?
    Le amministrazioni comunali servono eccome, non fanno leggi dello stato (che spettano evidentemente ai governi centrali) ma servono per AMMINISTRARE, appunto.
    I servizi di ogni singolo comune come possono essere gestiti da Roma?

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