“L’ultima cosa di cui ha bisogno la nostra città è di inventarsi divisioni e rancori insensati. La libertà di religione è un valore ed è giusto che ognuno possa essere seppellito o pregare come e dove vuole nel rispetto delle proprie convinzioni. Ci mancherebbe. L’unica cosa che mi fa veramente paura è alimentare, per miserabili ragioni di botteghino politico, odio e inesistenti scontri di civiltà. Una città sicura è una città dove i cittadini si rispettano e rispettano le convinzioni altrui, una città che ha futuro è una città integrata dove non si tirano su le barriere ma si convive civilmente nel rispetto delle leggi e delle legittime differenze culturali. Una città sicura è quella che investe nei luoghi che fanno incontrare le persone, creano coesione sociale e relazioni. Per tutto questo non solo sono d’accordo con la decisione del Comune di Rimini, davvero un segno di civiltà, ma addirittura forse non bisognava aspettare tanto”.
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