Evvai di sondaggio!

Evvai di sondaggio! Purtroppo si conferma quanto si poteva immaginare. Il centrodestra riminese rimane diviso su qualsiasi idea di città e per le amministrative comunali bussa a Roma per farsi scegliere il candidato via Milano.

Due delle più note star televisive della casta politica romana, Gasparri e Cicchitto, decideranno il candidato sindaco di Rimini. Come? Con telefonate ai riminesi fatte da Milano.  Il sondaggio telefonico dovrà chiarire se per il PDL locale è meglio un candidato sindaco “civico”, o un candidato sindaco “tutto politico”. Da notare che i nomi del “civico” sono indicati dai tre politici riminesi del PDL e i nomi del candidato “tutto politico” sono gli stessi politici riminesi che, appunto, hanno indicano il civico. Alla fine Gasparri e Cicchitto decideranno.  

Concetto un po’contorto, purtroppo veritiero.Ben inteso, massimo rispetto per tutte le persone protagoniste. Rilevo un fatto per me importante. Rimini per crescere, per avere una direzione di marcia, ha bisogno di un conforto serio e trasparente. Per fare due esempi, sulla innovazione dello sviluppo, sugli scenari del Piano Strategico, in fin dei conti su come la città si gioca la partita del terzo millennio. Peccato che l’eterno conflitto dentro il centrodestra eviti temi e contenuti. Peccato che ancora una volta i riminesi nei prossimi mesi dal centrodestra si dovranno aspettare dopo le liti un po’ di propaganda (magari contro il comunismo) e un candidato che avrà l’onore e la forza del sigillo di Cicchitto e Gasparri (Cicchitto e Gasparri!!!). Peccato per Rimini.

Pubblicato in News
Lascia un commento

Con me il civismo riminese

A Rimini il dato politico saliente degli ultimi mesi è senz’altro il fallimentare tentativo del centrodestra di uscire dalle proprie difficoltà avvolgendosi nella foglia di fico del civismo. Uno dopo l’altro e con strumenti diversi (polemiche sui giornali, sondaggi), sono stati bruciati stimati imprenditori e professionisti sull’altare di una conflittualità interna davvero respingente e refrattaria a ogni logica. Questa inaffidabilità nei confronti dell’impegno della società nella cosa pubblica ricade non solo sul centrodestra, ma sull’intera città e dunque è giusto essere preoccupati.

Il centrodestra fallisce perché considera il civismo un orpello. Ha una visione arcaica delle relazioni, della società riminese di oggi, muovendosi ancora in una logica ‘verticistica’ (troviamo in tre un candidato sindaco e così sono ‘civico’), piuttosto che un reale legame con la città.

Oggi i partiti necessitano di un confronto di idee e metodologie innovative e non convenzionali per evitare quell’autoreferenzialità che è rischio vero. Per farlo occorre che i partiti non imbriglino, soffochino, determinino. Occorre che gli stessi partiti abbiano una cultura del limite. Costa fatica, bisogna rompere con la logica di fare prevalere interessi personali, di gruppi e correnti o trovare mediazioni tutte interne, per poi semmai coprirle con la foglia di fico del candidato. A testa bassa e con tenacia, presenza e ascolto quotidiano nei quartieri e nei ‘mondi’ della città,  stiamo costruendo le proposte di una ‘nuova idea di città’ con il contributo di una vasta gamma di soggetti, aggregazioni e gruppi.

Io credo che alle elezioni riminesi del 15 maggio saranno uno, forse due e perché no tre, i gruppi e le liste espressione della città al di là dei partiti che sosterranno la nostra proposta programmatica. In questi mesi ho incontrato persone, mondi, professioni che hanno l’entusiasmo, la voglia, le idee per arricchire Rimini, la coalizione e il lavoro amministrativo dei prossimi anni. Non sono io a cooptare loro, ma semmai loro a coinvolgere me. Fare la spola da Rimini a Roma e Bologna, perchè appunto Bologna o Roma trovino per il Pdl di Rimini o il ‘candidato sindaco civico’ o il ‘candidato tutto politico’ , mi si permetta è come considerare i riminesi ‘non in grado di intendere e volere’. O peggio come disponibili a bersi le decisioni della casta che sta ad Arcore o nella capitale. Il civismo nel 2011 non può essere questo. La realtà è un’altra. E’ più faticoso, ma con umiltà mi confronto con essa”.

Pubblicato in News
Lascia un commento

Un’idea di città dove il ripensamento ambientale è la guida dello sviluppo

Ritengo corretto che l’Amministrazione Comunale di Rimini prosegua nell’espletamento delle procedure sui progetti di riqualificazione del lungomare attraverso project financing. Ritengo altresì corretto e auspicabile che sul merito degli stessi progetti la decisione spetti al nuovo governo della città. Partite complesse e di consistente impatto finanziario, territoriale e socio economico, non possono essere liquidate in fretta facendo leva sul solo aspetto tecnico-formale, ma vanno esaminate in ogni loro aspetto, compresa l’omogeneizzazione e la coerenza con le indicazioni dei nuovi strumenti pianificatori incardinati sulla nuova cifra dello sviluppo: il PSC e il Piano Strategico. Se altri comparti di città sono stati riqualificati, i lungomari di Rimini sono oggettivamente una delle parti che hanno più urgenza strutturale di ammodernamento e innovazione che deve attuarsi dentro una “idea di città” dove il ripensamento ambientale è la guida dello sviluppo. Senza perdere tempo, sarà compito della prossima Amministrazione Comunale prendere in esame tutte le questioni e dare il via a opere che ridiano centralità, respiro, funzioni, orgoglio e qualità della vita alla Marina, sulla base di un dialogo sistematico sia con gli strumenti di pianificazione, sia con la città.

Pubblicato in News
1 commento

Andrea Gnassi vince le primarie del centrosinistra per il Sindaco di Rimini

“E’ stata una corsa lunga, difficile, impegnativa. E adesso arriva la vera sfida per voltare pagina nella storia di Rimini”. Così Andrea Gnassi al termine dello scrutinio che l’ha visto vincere le primarie per la candidatura a Sindaco del centrosinistra. “Ringrazio le riminesi e i riminesi che mi hanno dato la loro fiducia e tutti quelli che sono andati a votare in questa giornata di democrazia per la nostra città. Ringrazio anche Tiziano Arlotti, Nando Fabbri e Maria Cristina Gattei per avere reso viva e vera questa competizione elettorale. Adesso tutti insieme dobbiamo lavorare per elaborare un programma elettorale in grado di assicurare a Rimini un futuro di modernità, innovazione e sviluppo”.

Pubblicato in News
6 commenti

E’ ora di voltare pagina, si comincia il 12 dicembre

“Domenica 12 dicembre non è solo la festa delle primarie, del PD, del centrosinistra. Deve essere la festa di una città che per la prima volta attraverso un ruolo diretto da protagonista, sceglie chi candidare a sindaco. Questa voglia di dire la propria, di partecipare, di rompere gli schemi con una politica vecchia e inefficace che coopta senza discussioni o coinvolgimento la sua classe dirigente, l’ho percepita in questi giorni, in queste settimane, in mezzo alla gente. C’è voglia di non stare fermi a Rimini ad attendere un futuro incerto. C’è voglia di riappropriarsi della storia, dei luoghi, dell’anima di una città bellissima, in alcuni aspetti contraddittoria. C’è voglia di cambiamento: questo sì, l’ho percepito bene. C’è voglia di cambiamento nei giovani, nelle famiglie, negli anziani. A noi, al centrosinistra, si chiede un cambio di passo, un rapporto con i riminesi non burocratico ‘amministrativo’, non da ‘casta’. Non ci si chiede solo di essere buoni amministratori, ma soprattutto di condividere un’idea moderna di città, non più divisa tra guelfi e ghibellini, tra grandi opere e piccole manutenzione, non più ostaggio di veti o di antichi rancori, non più asserragliata nel bunker di un palazzo che non va ai cittadini, ma chiede semmai il contrario.

Dopo il Palas, la Fiera, le grandi opere, Rimini ha bisogno di un’anima . E’ tempo di pensare ai riminesi, alla loro qualità della vita quotidiana: da Miramare, a Torre Pedrera, dalla campagna al mare, fino al centro.  Propongo una città che non fa figli e figliastri tra centro e frazioni. Bisogna prendersi cura con intelligenza,  creatività, buoni lavori e buonsenso, di strade, piazze e spazi pubblici nei quartieri. Farlo, da Viserba a Bellariva, dal mare come in centro o nelle campagne, significa ridare respiro e qualità di vita ai riminesi, significa respingere il degrado e la trascuratezza che molti vivono davanti a casa. 

Il desiderio di aprire le stanze, di avere una botta di aria fresca, di non fermarsi al sistemare una buca, di tornare ad essere città autorevole, di promettere solo quello che si è sicuri di mantenere, di amare Rimini di un amore fortissimo e delicato, è oggi tra la gente di Rimini.  

I cambiamenti non basta sognarli, bisogna volerli. Per questo domenica chiedo a tutti i riminesi di essere protagonisti e di partecipare alle primarie. Chiedo di darmi fiducia, in libertà”.  Andrea Gnassi

Pubblicato in News
2 commenti

Andrea Gnassi a IndicativoPresente inaugura lo spazio “Notte Rosa”

Andrea Gnassi inaugura lo spazio “Notte Rosa” a  IndicativoPresente. Al primo festival del trendwatching e dell’osservazione delle tendenze socio-culturali, organizzato presso la sede dell’Università di Bologna – Polo di Rimini (Facoltà di Lettere e Filosofia – ZoneModache) e quest’anno incentrato sugli eventi, la loro trasformazione e il loro significato odierno e futuro, il  candidato Sindaco alle primarie del centrosinistra ha dato oggi il via ai lavori con una sua relazione sull’evento “Notte Rosa”, di cui è stato ideatore e organizzatore. Il seminario dal titolo “L’Evento che verrà – Eventi del futuro e futuro degli eventi” ha infatti voluto dedicare uno spazio alla notte più famosa dell’estate.

 “La Notte Rosa non nasce dal nulla, ma parte da una riflessione avviata nel luglio 2005 e sviluppata nei mesi successivi.  L’evento è nato dalla volontà di vedere la Riviera di nuovo protagonista e leader nel mondo della notte. Il rilancio del nostro turismo passava attraverso la capacità si saper cogliere le nuove esigenze del divertimento. In questo modo la Notte Rosa ha coinvolto pubblico e privato, associazioni e singoli operatori, tutte le località della Riviera per la prima volta insieme. Un evento di sistema che ha reso protagonista ogni operatore-persona, dando la possibilità ad ogni protagonista di esprimersi. Così è scattato un senso di appartenenza e partecipazione. Tutta la comunità locale ha aderito offrendo Il proprio contributo creativo. Si è ritrovato uno spirito di appartenenza ad una comunità, ad una terra. È scattato un sentimento comune.

Esaltandone i tratti distintivi, bisogna trasformare sempre più l’evento Notte Rosa da strumento di Marketing e di comunicazione in prodotto turistico. Bisogna lavorare sistematicamente affinché questa filosofia – che mette assieme evento, genius loci, caratteristiche del territorio, senso identitario – possa diventare il segno distintivo della rinnovata capacità di Rimini di essere protagonista e trendmaker internazionale. Non servono iniziative a spot, ma semmai un sistema complesso e nello stesso tempo popolare e moderno che si fa esso stesso evento”.

Pubblicato in News
Lascia un commento

Una città moderna deve utilizzare alcuni suoi grandi spazi per farne vettori di sviluppo sostenibile e creativo

Una città moderna deve sapere utilizzare alcuni suoi grandi spazi per farne vettori di sviluppo sostenibile e creativo e nello stesso tempo aumentare la qualità e la quantità dei servizi al cittadino. A Rimini ci sono tre luoghi dalle dimensioni imponenti che ora sono giganti dormienti e ai quali occorre individuare soluzioni per sbloccarne i percorsi e metterli a disposizione del futuro collettivo.

1)La nuova Questura. Una storia incredibile, italiana nel senso peggiore del termine. Frutto malato di pressappochismo e bulimia economica, il cui risultato viene pagato da Rimini e dai riminesi. La situazione pare ormai in un vicolo cieco; il Ministero agli Interni committente che ripudia l’opera, avendo già avviato le procedure per realizzare l’ennesima nuova Questura. La proprietà privata che, dopo aver tirato oltre ogni limite la corda per l’affitto, si ritrova sul groppone questo enorme edificio a progressivo rischio degrado; il Comune, parte lesa, che dispone la sospensione del piano particolareggiato, corredo originario dell’operazione siglata 12 anni fa. A mio modo di vedere, bisogna partire dal presupposto che lì c’è e lì deve rimanere la nuova Questura: è una questione di risparmio di territorio, di scelte già pianificate, di impegni presi coi cittadini. Detto questo, lo scoglio principale è l’empasse tra Ministero e privato. L’idea inedita potrebbe essere questa: l’area su cui sorge il nuovo edificio diventi di proprietà del Comune. Ciò potrebbe avvenire attraverso due strade: un esproprio o un accordo con l’attuale proprietà. Se ad esempio fosse l’Ente pubblico a disporre degli spazi, potrebbe trattare direttamente con il Ministero, definire un affitto più contenuto della richiesta astronomica del privato e utilizzare per tot anni i proventi dell’eventuale affitto per realizzare i lavori di sistemazione funzionale degli edifici della Polizia e mettere a disposizione parte di quell’enorme area (35 mila metri quadrati) per servizi al cittadino. Lì accanto, peraltro, potrebbe-dovrebbe sorgere la cittadella dello Sport e dunque sarebbe necessario potenziare servizi e ricucitura urbana.

2)L’ex Macello in via Dario Campana, utilizzando fondi della Regione Emilia Romagna,  diventa un luogo ricerca, formazione e lavoro per i giovani universitari, e non. Un motore di sviluppo delle eccellenze creative e per nuove esperienze ed iniziative imprenditoriali, luogo di “rappresentanza” ma che di costruzione di un’identità territoriale per il mondo delle imprese ad alto tasso di creatività. Un luogo o, meglio, anzi una rete di luoghi e spazi dedicati alle arti, che dà voce alla particolare vocazione di Rimini a funzionare secondo modi contemporanei. Non solo. Mantenendo ferma un’idea progettuale di integrazione nel tessuto sociale del quartiere, si potrebbero prevedere servizi al cittadino, all’infanzia e un collegamento vero e fruibile con il parco Marecchia.

3)L’ex Cinema Astoria che diventa la “Casa delle Culture”, un luogo polivalente per la ricerca e la produzione culturale. Spazi in cui si lavora, un laboratorio permanente delle arti contemporanee  dedicato ai giovani per ricerche culturali quotidiane e  formazione. Li vedo come spazi tecnologicamente attrezzati per produzioni teatrali artistiche, esposizioni, mostre, un luogo di incontro e associazionismo. Tale progetto è promosso  da alcune associazioni culturali del territorio nel processo del Piano Strategico e dunque da loro gestito. La riconversione del Cinema Astoria in Casa della Cultura, è inserito nel progetto generale di riqualificazione urbana del quartiere 6, un processo che, a mio modo di vedere, potrebbe prevedere l’abbattimento dell’inutile ponte che scavalca i due lati di via Euterpe. Un modo per liberare la visione e simbolicamente la creatività di un luogo da far rinascere.

Pubblicato in News
Lascia un commento

“Lavoriamo per un tavolo della società contro le penetrazioni mafiose”

Sì al tavolo antimafia. Gnassi risponde a Morosini.  “Proprio dall’incontro con il giudice dello scorso aprile, era nata la proposta di un tavolo di lavoro che mettesse insieme forze dell’ordine, enti locali, categorie economiche, sindacati, professionisti e associazionismo. Lavoriamo per un tavolo della società contro le penetrazioni mafiose – sottolinea il candidato sindaco alle primarie del centrosinistra -  l’ho messo nella mia proposta programmatica. Qui non si tratta di dire che il nostro territorio è intoccabile e che la mafia non esiste, magari per tutelare una buona etichetta turistica. Ne si tratta di gridare ‘al lupo al lupo c’è la mafia, va tutto male’, oppure ‘Rimini come Palermo’, sintesi e messaggi fuorvianti e non plausibili. Il tessuto articolato, sociale ed economico, fatto da 34 mila imprese, oggi va difeso con rigore e serietà e senza alcun tipo di sottovalutazione. Va difeso da meccanismi e penetrazioni finanziarie ed immobiliari che non sappiamo interrogare e leggere adeguatamente. La mafia e l’illegalità oggi si può proporre con interfaccia assolutamente insospettabili sia per l’acquisizione di alberghi,  che per la la gestione di negozi e operazioni finanziarie. Insisto che ci vuole collaborazione da parte di tutti, un tavolo di lavoro con forze dell’ordine, enti locali, categorie economiche, sindacati, professionisti e associazionismo. Bisogna avvalersi di chi ha gli  strumenti tecnici, scientifici per vedere cosa c’è dietro alcune operazioni, con competenze sofisticate, specialisti, scambio di banche dati e informazioni. Altrimenti si corrono due rischi: il primo è quello di far continuare operazioni illecite dalla facciata pulita e legale, il secondo è quello di affermare che Rimini è come Palermo (cosa che Morosini non ha detto) senza aver dati concreti, tangibili e visibili”.

Pubblicato in News
Lascia un commento

Andrea Gnassi saluta i giovani scrittori riminesi: “Diamo spazio ai nuovi talenti”

Andrea Gnassi saluta i giovani scrittori riminesi. Ieri sera (sabato 4), alla Sala del Buonarrivo della Provincia di Rimini, il candidato alle primarie del centrosinistra ha partecipato alla presentazione del libro “A metà” (edizioni Albatros), prima opera della scrittrice riminese Lorena Fonti. Ad affiancare la neo autrice un altro giovane riminese:  l’affermato scrittore Marco Missiroli  che ha voluto augurare alla collega il  suo in bocca in lupo.   

 “Senza alcun tipo di strumentalizzazione – commenta Gnassi -  ho avuto il piacere di presenziare ad un  iniziativa che rappresenta una fotografia reale di come a Rimini basterebbe avere più curiosità sul futuro, spalancare le porte e trovare energie fresche, giovani talenti e nuove competenza. In questo modo si può rinsaldare il rapporto tra diverse generazioni, giovani e anziani. Spalancando le finestre, aprendo le porte, Rimini può dare il suo contributo e queste energie fresche che producono ricchezza culturale,  umana ed economica”.

Pubblicato in News
Lascia un commento

Andrea Gnassi in tour nei luoghi di aggregazione dei riminesi. Volano i contatti web

Non si ferma il tour elettorale di Andrea Gnassi in vista delle prossimo ‘election day’ di domenica 12 dicembre. Anche oggi un fitto programma di appuntamenti per il candidato Sindaco alle primarie del centro sinistra. Dal centro, al territorio extra-urbano e il forese, il tour odierno si concluderà questa notte nei vari punti di aggregazione e luoghi di ritrovo dei riminesi, gli aperitivi nelle cantinette, i disco bar, etc.

Intanto questa mattina Gnassi si è fermato al suo banchetto elettorale (nella foto allegata), la sede mobile del comitato di piazza Cavour, incontrando amici, simpatizzanti e i tanti riminesi in passeggio in centro città nel sabato del mercato ambulante.

Volano i contatti web. Ad oggi sono stati superati i 1400 contatti su Facebook e oltre 1500 accessi sul sito ufficiale www.andreagnassi.it . Su questi canali e social network di comunicazione diretta con il candidato, vengono postati e gestiti comunicati, saluti, suggerimenti, incoraggiamenti ed anche critiche. Utilizzato dal popolo della rete anche Twitter dove è possibile leggere l’aggiornamento dei brevi messaggi “twit” del candidato. Cliccatissimo anche il canale youtube. Sulla web tv è possibile visualizzare le interviste e gli interventi video del candidato. On-line alcuni suoi interventi durante il confronto elettorale di ieri sera al Teatro degli Atti.

Pubblicato in News
2 commenti